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PADASARAM, NUPURA O PAYAL: IL SUONO DELLE CAVIGLIERE

Prostrarsi ai piedi di una persona è il segno di massimo rispetto. Toccare i piedi ad un maestro, ad un anziano, ad una rappresentazione divina rappresenta una forma di culto.

 

PADASARAM, NUPURA O PAYAL: IL SUONO DELLE CAVIGLIERE

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“Come una donna abbellisce la sua casa

così abbellisca il suo corpo

e gli dei la benediranno con la prosperità”

Prostrarsi ai piedi di una persona è il segno di massimo rispetto. Toccare i piedi ad un maestro, ad un anziano, ad una rappresentazione divina rappresenta una forma di culto.

I piedi rappresentano un segno di umiltà e devozione.

Nupura è la parola sanscrita che descrive questo ornamento. In realtà la sua etimologia rappresenta gli appartamenti femminili dei palazzi. Probabilmente ricordando luoghi misteriosi e accessibili a pochi, la parola ha preso il significato di “cavigliera” come qualcosa di magico e che non tutti possono toccare.

Oggi le parole utilizzate per indicare questo ornamento sono payal (per la lingua hindi) e padasaram ( per la lingua malayalam).

L’occhio occidentale vede spesso alcuni oggetti indiani solo come un ornamento ma quasi sempre vi è  un valore più intrinseco e profondo. Padasaram è la musica che producono, è sfuggire al pericolo dei serpenti, è la praticità di sentire la presenza dei bambini che le indossano mentre si è impegnati in faccende domestiche o altro, è l’appartenenza ad una determinata tribù, è per essere facilmente rintracciabili quando non in vista e infine è atto di bellezza per noi stesse e per coloro che si inchinano ai nostri piedi.

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Il nome ghungroo o ghungru indica i tanti piccoli bubboli metallici in bronzo o in ottone che vengono messi insieme per formare le cavigliere dei danzatori o delle danzatrici. I suoni prodotti variano notevolmente  non solo per la diversa forza espressa nel movimento dei piedi ma anche perché vi sono sei diversi tipi che differiscono sia nel nome che nella forma.   

       Il numero di campanelle può variare da 6 fino ad arrivare a 100.

I danzatori kathak (danza classica del nord dell’india) hanno un centinaio di campanelle, nella danza bharatanatyam invece, le campanelle sono cinquanta per piede. I ghungroo sono utilizzate non solo in queste danze ma anche nella danza kuchipudi,odissi, nel katakhali e nel mohiniyatam (diversi tipi di danze ed espressioni teatrali).

I materiali usati sono differenti:argento, oro, diamanti, argento sterling, fili con pendagli. Si può trovare di tutto. Nel Tamil Nadu e in Kerala il design è  più vicino ad un concetto di “natura”. Al Nord vi è più l’influsso degli stili Meenakari e Mundan influenzati maggiormente dalla dinastia Moghul. Nel Rajasthan, nel Gujarat o nel Madhya Pradesh si trovano più perline e ornamenti. In Orissa anche le cavigliere son più tribali mantenendo probabilmente l’influsso delle donne adivasi, ossia delle comunità tribali.

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Come ogni elemento che entra a contatto con il nostro corpo anche Padasaram può diventare un simbolo per indicarci lo stato di salute e cambiamento assunto dal nostro corpo. Per esempio: se le caviglie si ingrossano suonano di meno e magari significa che siamo soggette a più ritenzione idrica. Se il colore della pelle  cambia forse il nostro ph è più acido.

Se siamo più felici le cavigliere suonano di più?

Forse sì… esprimiamo questa gioia danzando al suono delle nostre cavigliere.

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