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LA DONNA E L'AYURVEDA

Non è facile definire la donna, totalmente e nella sua piena interezza. Si potrebbe trovare la chiave della differenza tra l'uomo e la donna nella creatività. Questo non significa che gli uomini non la possiedono ma è solo un elemento che fa parte della natura considerare la donna come "colei che crea". Ogni donna ha quest'innato potere. Gli uomini imparano a diventare materni ma non è intriseca quest'energia. L'Ayurveda ha la capità di far ritrovare o semplicemente far seguire alla donna questa strada in modo felice, libero e disinvolto. Gli ostali in questo percorso femminile possono nascere in diverse circostanze: le prime mestruazioni, la gravidanza, il parto o la menopausa. Incominciamo dall'Infanzia

Non è facile definire la donna, totalmente e nella sua piena interezza. Si potrebbe trovare la chiave della differenza tra l'uomo e la donna nella creatività. Questo non significa che gli uomini non la possiedono ma è solo un elemento che fa parte della natura considerare la donna come "colei che crea". Ogni donna ha quest'innato potere. Gli uomini imparano a diventare materni ma non è intriseca quest'energia.

L'Ayurveda ha la capità di far ritrovare o semplicemente far seguire alla donna questa strada in modo felice, libero e disinvolto. Gli ostali in questo percorso femminile possono nascere in diverse circostanze: le prime mestruazioni, la gravidanza, il parto o la menopausa.

Incominciamo dall'Infanzia

Fin dalla nascita ogni cosa può stimolare o sviluppare il metabolismo e le nostre percezioni. Fin dallo sviluppo del senso del gusto (rasa) quel che mangiamo diventiamo e siamo. Quando si sceglie coscientemente il cibo, le bevande, le medicine, le attività, l'essenza dell'unione da corpo e spirito prende un gusto più dolce o più amaro a secondo delle esperienze legate a questi elementi.

I bambini VATA: I bambini con una predominanza vata sono più sensibili rispetto alle altre costituzioni, in ogni loro aspetto. Li vedrete più apprensivi, dormiranno di meno o si sveglieranno più volte, piangeranno più spesso e si calmeranno senza una reale causa, avranno un'evacuazione irregolare, magari un po' più difficile e tenderanno più alle coliche e ai gss addominali.

I bambini PITTA: quando vogliono qualcosa lo vogliono in quel preciso momento e questo può riguardare soprattutto il cibo. Il sonno non li interessa particolarmente; la loro pelle è molto sensibile al sole e si può irritare come il loro temperamento.

I bambini KAPHA: sono generalmente più pacati e tranquilli. Tendevo ad aumentare di peso più velocemente degli altri, sono regolari nel cibo, nel dormire e in generale nelle loro abitudini. Amano decisamente dormire più dei compagni vata e pitta.

L'arrivo della pubertà e delle mestruazioni

Qui avvengono i primi cambiamenti ormonali anche perchè l'adolescenza segna il passaggio dall'essere bambine al diventare delle donne.

Il ciclo mestruale è spesso vissuto nella società moderna come un evento passivo. Alle donne, fin dalla prima mestruazione  viene detto che devono "sopportare" i disagi perchè questo fa parte della donna. Talvolta questo evento viene vissuto come qualcosa da nascondere o che reprime spesso energie naturali che la donna possiede. Per secoli il ciclo mestruale è stato visto come uno svantaggio biologico che rende le donne più emotive e irrazionali e talvolta questo senso di inadeguatezza viene passato di madre in figlia, vivendo il ciclo fisiologico e naturale in maniera negativa. Raramente le ragazze ricevono il dono di essere donna tramite una guida che spiega loro come crescere attraverso questa esperienza, riconoscendo i doni del proprio ciclo mestruale e vedendolo in maniera positiva. Molte donne soffrono durante le mestruazioni, sia mentalmente che fisicamente, ma non esiste una struttura o una tradizione che le aiuti a prendere coscienza di questo problema o affrontare le cause di questo malessere.

L'ayurveda ci aiuta a capire e a prendere coscienza del fatto che la natura è viva, respira, piange, rinasce come e quanto noi, perchè siamo fatti della stessa sostanza. Se si diventa consapevoli di questo importante aspetto, tutto risulta essere di facile comprensione, ma soprattutto semplicemente naturale perchè ci aiuta a capire che ciò che vediamo fuori in realtà è dentro di noi. Il ciclo mestruale contiene tutto:  acqua e terra che rappresentano la sostanza, il fuoco che permette la trasformazione (follicolo che matura e produce l'ormone, follicolo che si rompe e lascia l'ovulo maturo e così via), l'aria e l'etere che danno il movimento verso il basso al flusso del sangue. Occorre quindi imparare a capire e interpretare il nostro corpo, ascoltando le storie che ci vuole raccontare  mediante l'espressione  della malattia e del disturbo mestruale. Il corpo naturalmente non si esprime unicamente attraverso il dolore, ma raprresenta l'ultima possibilità che ha per attirare l'attenzione. Il ciclo mestruale della donna conduce a dei profondi livelli di consapevolezza che creano una mappa capace di guidarci alla comprensione di verità interiori annebbiate, inesplorate o dimenticate. Questo ci porta a capire che ogni donna, oltre a squilibri diversi durante la fase premestruale, data la costituzione diversa, avrà necessità di un differente approccio al problema che varierà anche il base all'età e al suo dosha.

LA DONNA VATA: ha un ciclo irregolare e scarso di 24-27 giorni con dolori acuti e forti. La sua fase premestruale sarà caratterizzata prevalentemente da stanchezza, forte ansia, forte stress e potrà avere nell'arco della vita episodi di amenorrea  (blocco del ciclo).

LA DONNA PITTA: ha un ciclo abbondante, di colore rosso vivo, talvolta doloroso e della durata di 3-5 giorni. La sua fase premestruale sarà nervosa e intollerante e quando comparirà il ciclo proverà un senso di sollievo.

LA DONNA KAPHA: ha un ciclo molto regolare che dura dai 3-7 giorni con un flusso medio e con dolori non particolarmente definiti. La fase premesturale sarà caratterizzata da vulnerabilità emotiva, dal trattenimento dei liquidi, gonfiore al seno e all'addome.

 La donna e la gravidanza

Per L'ayurveda la gravidanza comincia sei mesi prima del concepimento.I genitori cominciano a purificare il loro corpo per cominciare a prepararsi all'arrivo di una nuova vita.

Charaka descrive la sensazione che il corpo della donna dovrebbe rappresentare come "una pentola colma d'olio" e continua dicendo che "una donna incinta andrebbe trattata senza essere turbata in alcun modo".

Nelle antiche scritture indiane vi è un libro dedicato al percorso che l’anima fa nella discesa all’interno del corpo. Il testo racconta di come l’embrione si sviluppa gradualmente nel grembo materno a partire dallo scoccare della scintilla iniziale.
Il seme paterno e il sangue fecondo materno rendono materiale la discesa della scintilla.
L’embrione comincia a prendere una forma rotondeggiante,oblunga o irregolare. Da questa forma si può stabilire il sesso del nascituro.

Nel terzo mese di gravidanza gli organi di senso e le parti del corpo si sviluppano simultaneamente. Ciò ha due conseguenze:
-la manifestazioni delle parti del corpo porta con sé anche la differenziazione sessuale
-il feto comincia a percepire e quindi a desiderare. Il cuore del feto è in collegamento con il cuore materno e dunque i desideri fetali ( ed i ricordi) vengono sperimentati dalla madre.
Per questo motivo i desideri della madre non vanno trascurati.


Il testo più importante di pediatria è  Kasyapa Samhita datato intorno al 6° secolo d.C.

La pediatria ayurvedica divide le epoche dell’infanzia in questo modo:

Garbha, il feto
Ksirada, dieta totalmente costituita dal latte (fino ai 6 mesi)
Ksrannada, dieta con latte e altri alimenti (dai 6 mesi ai 2 anni)
Annada, dieta principalmente di cibo oltre al latte (dai 2 ai 16 anni) questo periodo è ulteriormente diviso in :

-bala bambino dai 2 ai 5 anni
-kumara bambino dai 6 ai 16 anni


Il parto e il post partum

L'ultimo mese di gravidanza consiste nel condurre l'energia verso il basso. Prepararla e prepararsi. Apana Vayu deve avere la massima importanza e preservato tramite il massaggio, il riposo, l'organizzazione del luogo dove si andrà a creare il proprio nido. Si prepara spesso la donna anche con i basti interni (clisteri medicati) in questo modo si prepara il bambino a scendere ma nello stesso a ultimare la sua fase di accrescimento e nidificazione.

Tradizionalmente in India veniva costruita una casa o una camera per ospitare la madre durante l’ultimo mese di gravidanza.

E infine si arriva al parto...

Le quattro fasi:

PRAJAYINI la donna avverte dolori al basso addome, sente il bisogno di urinare e defecare spesso, a volte ci sono perdite bianche
UPASTHITA PRASAVA vi è la “rottura delle acque” e la rottura del liquido amniotico
PRAJAYI SHYAMANA inizia quando la testa del feto entra nella pelvi e la donna comincia ad avere contrazioni ravvicinate fino al parto
APARA PATANA espulsione della placenta
L’addome alla fine viene unto con Bala taila e avvolto con una fascia.

La menopausa

I pilastri e i principi dell'Ayurveda non cambinao quando la donna raggiunge l'età più avanzata. La vita continua ad essere una continua relazione con se stessi con gli altri ora, l'unica differenza è che l'attenzione si dovrebbe concentrare maggiormente sulla parte spirituale. Questo periodo legato maggiormente all'energia VATA è un modo per seminare la propria conoscenza verso gli altri.

La menopausa è una fase naturale delle età della donna. Solitamente il corpo ci impiega un anno per prepararsi alla completa scomparsa delle mestruazioni anche per preparare la donna a questo cambiamento fisico e mentale. Spesso le donne sono soggette ad affaticamento, vampate di calore, ansia, sbalzi d'umore, depressione e insonnia. Per tutti questi disturbi è nuovamente consigliato eseguire regolarmente i massaggi e seguire una dieta per poter tenere sotto controllo VATA.